ll rally è una disciplina sportiva dell’automobilismo che si svolge su strade pubbliche sia asfaltate che sterrate utilizzando vetture da competizione derivate da modelli stradali. Per la precisione, si tratta di un misto tra gara di regolarità, visto che sui tratti di trasferimento le vetture devono rispettare il Codice della strada, e gara di velocità a cronometro. Le strade pubbliche (ovviamente chiuse al traffico per l’occasione) in cui i concorrenti vengono cronometrati, si definiscono prove speciali. Le prove speciali devono avere spiccate caratteristiche di tortuosità e difficoltà e possono avere una sede stradale molto stretta e sconnessa, per cui soprattutto in Italia, strade con queste peculiarità si trovano principalmente in collina e in montagna. Le prove speciali non vengono allestite con dotazioni di sicurezza di alcun genere, salvo all’occorrenza piccole protezioni. Ogni equipaggio che partecipa ad un rally è composto da due conduttori (1° e 2° conduttore), di norma il primo conduttore è il pilota e il secondo conduttore è il navigatore (definito anche copilota), quest’ultimo ha il compito lungo i trasferimenti di seguire il “road book” fornito dagli organizzatori ove sono rappresentati in pianta i bivi stradali con la direzione da seguire, pena l’esclusione dalla gara, oltre alle distanze ed altre informazioni, nonché di controllare i tempi di percorrenza. In Italia, la massima competizione di rallismo è il campionato italiano rally detta anche CIR. Esistono inoltre altri campionati come il Campionato Italiano WRC, il Campionato Italiano Rally Terra CIRT, e l’International Rally Cup detto anche IRCup.